Israele avanti con la guerra. Assassinato leader di Hamas
di Fra. Mar. Gerusalemme
Per la prima volta dall’inizio dell’operazione Piombo Fuso, Israele ha ucciso, centrando un edificio di otto piani nell’affollatissina Jabalya, uno dei "top ten" di Hamas a Gaza, il Dr. Nizar Rayan. Nell’attacco sono morte altre dodici persone, tra cui due delle quattro mogli di Rayan e quattro dei suoi dodici figli. Le altre vittime erano residenti nella palazzina distrutta dal raid. Rayan, 52 anni, era (…)
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Israele avanti con la guerra. Assassinato leader di Hamas
2 gennaio 2009 -
Barak sogna il blitz krieg ma l’aria sta già cambiando
2 gennaio 2009Barak sogna il blitz krieg ma l’aria sta già cambiando
di Michel Warschawski, Portavoce del Centro d’Informazione Alternativa a Gerusalemme, autore di «Israele-Palestina, la sfida binazionale» (Edizioni Sapere 2000)
Bisogna dirlo e ripeterlo: quella che si svolge nella Striscia di Gaza non è una guerra, ma una carneficina compiuta dalla terza forza aerea al mondo contro una popolazione indifesa.
Bisogna dirlo e ripeterlo: la carneficina di Gaza non è una reazione «sproporzionata» ai (…) -
LIBERAZIONE: ZIPPONI A SANSONETTI, SOCIALISMO SMARRITO
2 gennaio 2009Roma, 14:08
LIBERAZIONE: ZIPPONI A SANSONETTI, SOCIALISMO SMARRITO
Sansonetti garantisca un piano editoriale di ristrutturazione, risanamento e rilancio che attragga risorse finanziarie private ma che sia coerente con un progetto politico serio nella direzione, smarrita, del Socialismo del XXI° secolo o del Socialismo di Sinistra che non e’ soltanto diritti civili.
A parlare e’ Maurizio Zipponi, componente della Direzione Nazionale di Rifondazione Comunista, per il quale "i dirigenti (…) -
voci diverse per ritrovare la dignità
2 gennaio 2009due voci diverse ed opposte ma credo che biosgna trovare la massima unità per ritrovare la dignità.
http://blog.libero.it/gattoneroMI/
Non abbiamo che la rabbia e la dignità. La rabbia che ci fa inorridire davanti alle immagini di questi giorni nella Striscia di Gaza, ai barconi stracolmi di uomini, donne e bambini che arrivano su improbabili barche nelle nostre coste, a chi non ci riesce e muore a tredici anni schiacciato dal tir sotto cui si nascondeva. La rabbia che proviamo di fronte (…) -
Sopra e sotto la notizia: "RESTIAMO UMANI"
2 gennaio 2009Sopra, una giacca bianca color colomba e sotto, un completo nero color falco, così Tzipi Livni, ministro degli esteri israeliano, è volata a Parigi da Sarkozy, spiegando al mondo che la guerra va avanti. “La situazione umanitaria a Gaza è sotto controllo. L’esercito distingue la guerra al terrorismo, contro Hamas, dalla popolazione civile. Cesserà solo quando sarà il momento”. Ricevuta dal ministro degli Esteri Bernard Kouchner, ha pranzato al Quai d’Orsay, ha chiarito sorridendo, forse al (…)
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Regalo rinviato al mittente: Theodoros Pangalos l’ha fatto
1 gennaio 2009E’ la prima lettura che vi invio del mio 2009 : un inizio, un buon inizio per passare dalle parole ai fatti. Scelgo un uomo rappresentativo, come non ne trovo nessuno nei nostri scranni parlamentari. E’ un signore greco, Theodoros Pangalos, avvezzo per il suo ruolo a ricevere “presenti”, per un futuro prossimo di cooperazione sia pure diplomatica: un ministro “gaffeur” per vocazione, che rispedisce al mittente. Nel 1994, espresse la sua preoccupazione riportata nel Corriere della Sera, (…)
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intellettuali israeliani discriminati da Israele ai quali mandare auguri di buon
1 gennaio 2009« Di Francesco Forlani, Lorenzo Galbiati, Daria Giacobini, Diego Ianiro, Andrea Inglese, Fabio Orecchini.
È ECCO LA LISTA (e perdonateci per quanto puo’ essere lacunosa.)
Roy Arad Poeta e musicista israeliano, nato nel 1977. Tra i fondatori del periodico letterario Maayan, ha pubblicato tre libri tra cui “The nigger”. Il suo stile poetico, chiamato “Kimo”, è stato definito “l’adattamento ebraico degli haiku giapponesi”. Autore di una canzone contro la guerra in Libano, Arad è un (…) -
L’imperdonabile Cuba
1 gennaio 2009L’imperdonabile Cuba
di Maurizio Matteuzzi
Se l’1 gennaio 1959 - 50 anni fa domani - la rivoluzione cubana non avesse vinto non ci sarebbe stato il rinascimento democratico e progressista dell’America latina di questo primo decennio del 2000. Se non ci fosse stato l’«anti-democratico» Fidel Castro, oggi non ci sarebbero i Chavez, i Morales, i Correa - i «radicali» - ma neanche i Lula, i Kirchner, i Lugo - i «moderati» - e forse neppure i Vazquez e Bachelet - i pallidissimi.
Senza i 50 (…) -
Non ci appartengono i muri, accettiamo la complessità della storia
1 gennaio 2009Non ci appartengono i muri, accettiamo la complessità della storia
di Davide Rossi, direttore centro studi "Anna Seghers"
Leggo su "Liberazione", senza condividerle, critiche rivolte ad un giovane dirigente di Rifondazione, Simone Oggionni, per aver espresso l’opinione che la caduta del muro di Berlino non sia un buon simbolo per i comunisti. Ho letto gli interventi del direttore Sansonetti e di Rina Gagliardi, e pur nel rispetto di idee differenti, dissento fortemente da entrambi. Nella (…) -
Muore di freddo un clochard in pieno centro a Genova
1 gennaio 2009Muore di freddo un clochard in pieno centro a Genova
di Checchino Antonini
Si chiamava Babu. «Era arrivato a Genova vent’anni fa, faceva il cameriere, aveva una casa. Era arrivato con tante speranze. Poi la perdita del lavoro, la depressione di non trovarne un altro. S’era lasciato andare. Ultimamente era spesso in compagnia di gente dello Sri Lanka, del Bangladesh o indiana, arrivata come lui, con le medesime speranze deluse».
Sono stati proprio loro ad avvertire i volontari che, di (…)