di ARCI
Quando l’uomo perde tutto, proprio tutto, persino l’esilio in cui annientarsi, gli rimane il canto...
Nessun esilio, nessuna patria. Ma c’è una cosa di cui non mi si può privare: la poesia... MAHMUD DARWISH
La poesia è comunque un elemento importante dell’identità culturale di un popolo. Ma lo è particolarmente nel caso della Palestina, come sottolinea nella citazione sopra riportata il maggior poeta palestinese vivente. Bisogna anzitutto ricordare la centralità della lirica nella cultura (...)
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Articoli
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Aiutiamo la poesia del popolo palestinese
7 febbraio 2005 -
Accade due anni fa - Rachel Corrie
16 marzo 2005Il 16 marzo del 2003, nella striscia di Gaza, l’esercito israeliano uccise a freddo una pacifista americana di 23 anni. Si chiamava Rachel Corrie, veniva dallo stato di Washington, voleva impedire la distruzione delle case dei palestinesi. Si era seduta davanti ad una di queste case per fermare il buldozer israeliano. Il buldozer non si fermò, la coprì di sabbia, la schiacciò, la uccise. Fu un omicidio volontario.
La lettera della cugina, scritta l’anno scorso...
Un anno di silenzio sulla (...) -
Italiani? Spaghetti, mandolino e mafia.
17 febbraio 2005di Giancarlo Pacchioni
La vicenda del rapimento di Giuliana ha del paradossale. Paradossale è il rapimento di una giornalista che racconta le atrocità subite dal popolo iracheno. Paradossale è che tutti i politici dicono di volerla liberare.
Quale è la richiesta dei rapitori? Il ritiro delle truppe.
Quindi cosa bisogna fare per liberarla? Ritirare le truppe.
Viene spontaneo dire: ritiriamo le truppe. Quindi ovviamente il governo ha ordinato il ritiro delle truppe?
No! Il governo non ha (...) -
Quando "pietà l’è morta". Morire di cancro a Gaza, Palestina
13 gennaio 2006Storia di Fatma Barghouth, che voleva vivere
di Luisa Morgantini
Parlamentare Europea
Fatma Barghouth è morta il 24 Dicembre a 29 anni, divorata da un cancro che dal seno si è esteso alla colonna vertebrale.
E’ stata sepolta nel cimitero di Gaza città.
Nella tomba non è sola, i corpi di altre due donne sono seppelliti con lei. Troppa gente muore a Gaza e non ci sono più spazi. La famiglia avrebbe voluto darle sepoltura nel cimitero nei pressi del campo profughi di Jabalia dove, per i (...) -
L’OCCUPAZIONE DELL’IRAQ? AFFARI DI FAMIGLIA
7 giugno 2004Di Marco Santopadre
George W. Bush va ripetendo da tempo che "uno dei nostri obiettivi fondamentali è il trasferimento della sovranità a un governo iracheno nel tempo più breve possibile". Ma chi comanda oggi in Iraq e chi lo farà dopo la fatidica data del 30 giugno? Lo abbiamo chiesto allo scrittore ed esperto di questioni internazionali Thierry Meissan, presente alla "Conferenza di solidarietà con la resistenza irachena" che si è tenuta a Parigi lo scorso 15 maggio.
D - Secondo la vulgata (...) -
Moustafa Barghouti : questo medico di 51 anni potrebbe arrivare al secondo posto
9 gennaio 2005di Jean-Luc ALLOUCHE e Christophe AYAD Gerusalemme
Il tono é pacato, quasi pedagogico. Moustafa Barghouti, 51 anni (nessuna parentela con il popolarissimo dirigente Marwan Barghouti, in prigione), si aiuta col calcolatore per spiegare ad alcune decine di studenti dell’università Bir-Zeit venuti ad ascoltarlo come "Israele ha ridotto come una pelle di leopardo la Palestina storica che é disposta a concedere ai Palestinesi". Ma il candidato indipendente, il più credibile fra gli altri sei che (...) -
Sean Penn scrive corrispondenze pacifiste dall’IRAN e l’America si divide
28 agosto 2005L’attore è stato inviato a Teheran dal "San Francisco Chronicle"
L’articolo che ha fatto scandalo
Siamo entrati nel ristorante Nayed nel centro di Teheran. Io mi ero tenuto la pipì per le ore del servizio di preghiera e, dopo aver ordinato il pranzo, chiesi scusa per andare in bagno. Sulla porta sopra è scritto in farsi «Uomini» e sotto, in inglese, «Manly», maschile. Sono entrato nel bagno e mi sono rallegrato perché dovevo solo pisciare. Se avessi avuto da sbrigare faccende più serie sarebbe (...) -
Fuori dal coro per la verità e la giustizia!
9 gennaio 2006di Luisa Morgantini parlamentare europea per rivista "Avvenimenti" - Gennaio 2006
Non mi unisco al coro di chi fa diventare Ariel Sharon un grande della Storia, dell’uomo che vuole la pace, nè di chi lo descrive come un mostro. Sono della generazione che pensa che la morte di ogni uomo ci diminuisce, perciò non vorrei che morisse. Aborro la vendetta e credo profondamente al pentimento, al perdono e alla riconciliazione. Anche alla giustizia e alla verità. E la memoria non si cancella. (...) -
Iran, Israele, il sionismo: la scivolosa ambiguità de “L’Ernesto”
7 novembre 2005di Ok. Tober
Le dichiarazioni del presidente Iraniano Ahmadi-Nejad sulla cancellazione di Israele dalla carta geografica hanno provocato varie reazioni nella sinistra italiana. La discussione si è in un buona parte concentrata sulla manifestazione promossa da Giuliano Ferrara. Anche a sinistra si è discusso se partecipare o meno, dato l’orientamento pro-Sharon e anti-palestinese da sempre sostenuto dal direttore del “Foglio”. Nella sinistra alternativa è prevalsa la decisione di non partecipare (...) -
Video della reporter francese rapita in Iraq: «Aiutatemi, sto male»
1 marzo 2005di Red
«Il mio nome è Florence Aubenas», inizia così il video diffuso martedì dai suoi rapitori che la tengono segregata da quasi due mesi. La giornalista francese Florence Aubenas è stata infatti rapita poco prima di Giuliana Sgrena e per lei, oltre che per la reporter del manifesto sono scese in piazza a Roma mezzo milione di persone. «Sono francese, sono una giornalista di Libération. «La mia salute è molto cattiva - continua la Aubenas nel messaggio -. Sono anche in un cattivo stato (...)
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