di Gennaro Carotenuto
Dopo l’11 settembre 2001, il presidente George W. Bush promise di instaurare nel Medio Oriente un’era di pace, democrazia e, ovviamente, libero commercio, che battezzò "Gran Medio Oriente".
Raccontò ad amici e simpatizzanti che era possibile creare un’estesa zona di influenza statunitense che unisse il Mediterraneo israelopalestinese, il Golfo Persico e arrivasse fino all’Afghanistan, in Asia centrale, alle porte dei due giganti cinese e indiano.
Per riuscire a realizzare (...)
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Guerre-Conflitti
Articoli
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Beirut; il fallimento storico di George Bush
21 luglio 2006 -
Artists Against Wars : DOCUMENTO CONCLUSIVO
27 ottobre 200421 - 22 - 23 - 24 ottobre 2004
Roma, Bologna, Trieste, Pescara, Milano, Quartu S. Elena, Castel Nuovo Val di Cecina, Acquedolci, Prato, Torino Venaria, Firenze Antella, Francoforte a/M e Thessaloniki
La Rete degli Artisti contro la guerra e gli organizzatori: Edvino Ugolini, Stella Cappellini, Loredana Morandi, Pino Petraccia, Farid Adli, Mariangela Giordano, Lorella Nardi e Rodolfo Marconcini, Pino De March, Paolo Buffoni, Saverio Tommasi e Riccardo Sanfilippo concludono la seconda (...) -
Nigergate 3 : L’INCHIESTA. Pollari sapeva che il materiale acquistato da Saddam non era destinato al nucleare
1 novembre 2005Ma alla Casa Bianca preferì tacere. Nigergate, il Grande Inganno sulle centrifughe nucleari Lo strano scoop di Panorama che prese per buono il dossier uranio
di CARLO BONINI E GIUSEPPE D’AVANZO
È affare di date, la storia del coinvolgimento italiano nelle manipolazioni che giustificano la guerra irachena. Ne abbiamo già avuto la percezione. È ancora una data che sbroglia e svela il secondo capitolo del Grande Inganno.
9 settembre 2002. In quel giorno, nelle stanze del National Security (...) -
PIOGGIA D’ESTATE -DILUVIO AUTUNNALE
30 luglio 2006de Doriana Goracci
Apprendo ora dell’ennesima "pioggia" su Cana in Libano:I bambini morti...Sono le 9,45 è una notizia ansa.
Una domenica di luglio come tante altre, molti quì sono andati al mare, al lago. Dalle città si fugge.Chi può. Certo non si può sfuggire alla pioggia estiva delle armi che non rinfranca nessuno,che appaga solo la vendetta infinita di una parte dei signori della guerra.
Ascoltavo stamattina alle 7,15 un giornalista del Foglio, Christian Rocca, raccontava le prime pagine (...) -
ARMI/L’INDAGINE DI BRESCIA - Beretta connection - di Peter Gomez e Marco Lillo
23 febbraio 2006Pistole della nostra polizia. Rivendute all’Iraq. E trovate anche in mano alla guerriglia. E ora una legge rischia di bloccare l’inchiesta
di Peter Gomez e Marco Lillo
Ci voleva un premier come Silvio Berlusconi per mettere in mano al tedoforo, al posto della fiaccola, una bella pistola fumante. Una Beretta calibro nove, per l’esattezza. È accaduto l’8 febbraio, quando nel decreto per le Olimpiadi, approvato dalla maggioranza a colpi di fiducia, è spuntato un articolo che non riguarda le gare (...) -
La nafta avanza nel Mediterraneo
9 agosto 2006di Manlio Dinucci
La marea nera provocata dal bombardamento israeliano della centrale termoelettrica di Jiyyeh (30 km a sud di Beirut), il 13-15 luglio, si sta diffondendo sempre più nel Mediterraneo. Dai serbatoi in fiamme è fuoriuscita una quantità di nafta (del tipo Ifo-150) che potrebbe aver raggiunto le 35mila tonnellate. A causa dei venti che soffiano da sud-ovest e delle correnti marine, la marea nera si è estesa in direzione nord-est ricoprendo oltre 80 km di coste libanesi, rocciose e (...) -
Le lacune dell’informazione italiana sulla situazione in Libano
5 settembre 2006di Susanne Scheidt
Gli italiani non sanno praticamente nulla su una "missione" in Libano che li coinvolge in prima fila e che sempre più precariamente rispetto al passato può essere presentata come "di pace"... La responsabilità di un apparato, i media, di disinformazione programmata dove operano autentiche nullità.
Guardo sempre i notiziari della RAI e di RAInews24 per sapere come le cose vengono presentate all’opinione pubblica - tenendo conto che la maggior parte della gente non legge i (...) -
Sotto accusa il Terminator israeliano
13 ottobre 2004Inchiesta per l’ufficiale che sparò sul cadavere di una 13enne palestinese
di MICHELE GIORGIO
L’ufficiale israeliano della Brigata Ghivati che la scorsa settimana a Rafah ha crivellato di colpi a distanza ravvicinata la tredicenne palestinese Iman Al-Hams, è una «mela marcia» o la punta dell’iceberg? Visto ciò che sta accadendo a Gaza - 115 palestinesi uccisi (tra cui una trentina di minorenni) in 12 giorni di offensiva militare israeliana nel zona nord-est della Striscia - la risposta (...) -
Nella morsa di Jabalya
8 ottobre 2004Sotto il fuoco dei carri armati israeliani, migliaia di nuovi «profughi» dal campo profughi
di MICHELE GIORGIO, Jabalya(Gaza)
Fuggono, sono centinaia, forse migliaia, i profughi di Jabaliya che lasciano il campo profughi per sottrarsi al fuoco dei carri armati israeliani e ai combattimenti, ora più sporadici, che infuriano nella zona. «Giorni di Pentimento», la devastante offensiva militare scatenata da Israele una settimana fa, in apparente risposta al lancio da parte palestinese di razzi (...) -
Verso il 17 luglio-autoconvocata
16 luglio 2006di Doriana Goracci
Delegazioni, ong, volontariato di ogni genere e grado, e per chi non può andare lontano manifestazioni, sit-in, appelli : sassi qui-sassi là che sono stati lanciati nel mare magnum dell’indifferenza globale.
L’intifada , la resistenza non hanno vinto un bel nulla, non hanno taciuto le armi e l’imperialismo americano trova costantemente nuovi fidi alleati. Noi continuiamo ostinati a fare fiaccolate, lettere a poteri locali, nazionali ed internazionali, invochiamo giustizia (...)