«Non esiste protezione civile, ecco il perché del caos»
di Robert Triozzi
Negli Stati Uniti d’America non esiste la Protezione civile. La Fema altro non è che un’agenzia con il compito di coordinare le risorse a disposizione in caso di calamità.
Gruppi preparati per affrontare delle emergenze non esistono. Non esistono le risorse necessarie né per un intervento in grado di circoscrivere un evento catastrofico, né per l’assistenza alle popolazioni colpite. Non hanno roulotte, tende o altri tipi di (...)
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Catastrofe
Articoli
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Un ex ufficiale dei pompieri di New York spiega le ragioni del disastro nel coordinamento dei soccorsi
6 settembre 2005 -
Jeremy Rifkin: "L’avevamo detto, sarà sempre peggio"
5 settembre 2005Parla l’economista americano e guru dell’economia globale: gli effetti dell’uragano erano stati previsti, Bush ha nascosto la verità e non ha voluto far nulla per evitare tali catastrofi. Ora parliamo seriamente di ambiente
di SARA FAROLFI
«Gli Stati Uniti sono stati colpiti dall’effetto serra e non da un semplice uragano. In queste ore la Casa Bianca sta nascondendo all’opinione pubblica mondiale ciò che la comunità scientifica internazionale ha previsto da anni, cioè che il surriscaldamento del (...) -
Katrina è figlia del nostro modello di sviluppo.
6 settembre 2005Cambiare si può, basta volerlo. Il nostro pianeta è sempre più a rischio. Dobbiamo fermarci
di Giorgio Nebbia
Si scrive Katrina, si legge riscaldamento globale. Gli uragani nel Golfo del Messico e nel Pacifico sono eventi "normali", ma l’aumento della frequenza e dell’energia di tali fenomeni e la frequenza e il potere devastante delle altre catastrofi "naturali" - piogge intense e improvvise, avanzata dei deserti, erosione delle coste, alluvioni - indicano che il nostro pianeta è davvero (...) -
Nucleare: Dal rischio grave alla società autoritaria
16 aprile 2005Tradotto dal francese da Karl&rosa
La catastrofe di Chernobyl ha scosso le coscienze. Ma non é stata sufficiente a provocare il vasto dibattito che esige l’emergenza della "società nucleare". Perché i rischi sono enormi, l’avvenire é ipotecato come non lo é mai stato per nessuna civiltà industriale, un nuovo rischio si profila: quello della creazione di un ordine autoritario per meglio "gestire" il nucleare.
L’industria nucleare rappresenta certamente, almeno per il momento, l’aspetto più (...) -
La nube di Chernobyl sulla Francia: cronaca di una menzogna di stato
5 maggio 2005Di sortir du nucleaire tradotto dal francese da karl&rosa
1956: creazione dello SCPRI (Servizio centrale di protezione contro i raggi ionizzanti), la cui direzione é affidata al Prof. Pierre Pelleron
Sabato 26 aprile 1986: esplosione del reattore n°4 della centrale nucleare di Chernobyl (Ucraina)
Martedi’ 29 aprile 1986: la nube radioattiva di Chernobyl arriva in Francia
Mercoledi’ 30 aprile 1986: il prof. Pellerin, sempre alla testa dello SCPRI (30 anni dopo), sostiene che "non é stato (...) -
Katrina: "Forse diecimila morti". Bush, il giorno della vergogna
3 settembre 2005di Red
«Inaccettabili». Dopo l’autodifesa in tv, il presidente Bush, messo sotto accusa dalla stampa americana, ha usato solo una parola per definire l’inefficienza e il ritardo dei primi soccorsi alle popolazioni colpite dall’uragano Katrina, ma è forse la più dura pronunciata finora dall’amministrazione in merito alla tragedia. Prima di partire per il suo tour aereo sugli stati più devastati -Alabama, Mississipi e Lousiana - il presidente americano ha infatti dichiarato che «nonostante molte (...) -
AIUTI E ACEH
9 gennaio 2005di Viviana Vivarelli
Abbiamo notato che la nostra tv ha un occhio di riguardo per Aceh. Aerei che scendono ad Aceh... Aiuti di cui si parla per Aceh... Aeroporto di Aceh che interrompe la discesa di aerei per colpa di un bufalo... Ma come mai in tempi non sospetti nessuno ci ha detto che Aceh è l’inferno?
Aceh è la punta nord dell’isola di Sumatra. Tre milioni di abitanti, sotto il corrottissimo governo indonesiano.
Colonia olandese fino al 49, poi l’Indonesia passsa a Suharno, la famosa (...) -
Drammatico appello dell’amministratore di New Orleans Ray Nagin : "Serve cibo per 25 mila persone"
2 settembre 2005Nella città, in preda a violenze e saccheggi, i soccorsi sono stati sospesi
Katrina, disperato Sos del sindaco "Serve cibo per 25 mila persone"
Dure polemiche per come Bush ha gestito l’emergenza: "Freddo e lento" Grande incertezza sul numero di morti, 300mila le persone da evacuare
WASHINGTON - E’ la catastrofe naturale più grave avvenuta negli Stati Uniti nel corso dell’ultimo secolo. Con il passare dei giorni il bilancio delle devastazioni portate dall’uragano Katrina sulla costa (...) -
New Orleans, fuga dalla città. Troppe violenze: stop ai soccorsi
2 settembre 2005di red
Sempre più spettrale, New Orleans sembra una città bombardata. Con i “profughi” dell’uragano Katrina incolonnati sulle autostrade ancora funzionanti che fuggono lontano dalla devastazione, dagli spari per le vie, dai saccheggi, dai cadaveri galleggianti sulle acque straripate del fiume. Si calcola che almeno un milione di cittadini siano scappati nelle ultime ore. Ma l’ex sindaco Sidney Barthelemy stima che ancora 80.000 siano intrappolati nella città, in balia delle violenze e dell’acqua (...) -
Presentazione del libro ’Stranieri tra noi’ e consegna di un contributo per le popolazioni colpite dal maremoto
1 marzo 2005Teramo - Sarà presentato mercoledì 2 marzo, nella sala consiliare della Provincia, alle ore 17,30, il libro “Stranieri tra noi - Italia multietnica tra accoglienza, integrazione e paure” (Edigrafital, 2004), di cui è autore Vittorio De Luca, ex dirigente programmista della Rai. L’iniziativa è organizzata dalla Provincia in collaborazione con l’ANFE, l’associazione famiglie emigrati, di Teramo.
Il libro analizza la realtà dell’immigrazione nel nostro Paese dagli anni Ottanta ad oggi, focalizzando (...)