Il viaggio nel tempo del cowboy stanco Wenders nel cuore d’America: Sam Shepard, eroe e cosceneggiatore di Paris, Texas del XXI secolo.
di R.S.
Don’t come knocking, titolo scorsesiano per un buon Wim Wenders americano. Una storia, con il plot costruito dai personaggi, e non viceversa, sul vuoto di paternità nel mondo d’oggi (che potrebbe abolirla per legge)... Un uomo ricco e famoso, attore di western, e da sempre solitario, a sessant’anni e qualcosa può decidere di diventare socievole, e per (...)
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Cinema-video - foto
Articoli
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NON BUSSARE ALLA MIA PORTA - Paris, Texas del XXI secolo.
1 ottobre 2005 -
A sangue freddo : Truman Capote voleva essere il migliore
2 novembre 2005Voleva che glielo dicessero e che nessuno ne dubitasse
di Tomás Eloy Martínez
Quando Philip Seymour Hoffman sale sul palco del teatro Walter Reade, a Manhattan, sono appena passati i titoli di coda di Capote, il film che potrebbe valergli l’Oscar 2005 per il migliore interprete maschile. Accanto a lui, il regista Bennett Miller - un trentenne che finora ha realizzato solo corti commerciali e un documentario - sembra un fiammifero spento.
Qualcuno chiede a Hoffman quanto gli sia costato (...) -
L’ULTIMO METRÒ
16 gennaio 2005“Nello spazio di alcuni giorni abbiamo perduto ogni certezza. Ci troviamo su una china tremenda e irresistibile. Niente di ciò che paventiamo è impossibile; c’è da temere e immaginare tutto” (Paul Valéry, 18 giugno 1940).
di Enrico Campofreda
È l’opera più famosa del maestro della Nouvelle Vague per successo commerciale, internazionale e della critica (ricevette dieci Césars) ma nei confronti dello spettatore riesce a essere meno empatica di altre pellicole.
Scegliendo come soggetto la vita nella (...) -
VIVEMENT DIMANCHE !
7 dicembre 2004di Enrico Campofreda
Basterebbero il fascino muliebre e la leggiadra vitalità offerti dalla meravigliosa Fanny Ardant per vedere e rivedere questo film; le sue gambe, poi, sono uno spettacolo nello spettacolo. Sulle gambe delle donne Truffaut aveva coniato un’avvincente metafora “... sono dei compassi che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, donandogli il suo equilibrio e la sua armonia”. Come non essere d’accordo? Ma i motivi per gustare quella che sarà purtroppo l’ultima pellicola (...) -
"Ogni cosa è illuminata" La luce del passato
12 novembre 2005«Ogni cosa è illuminata»
di Alberto Crespi
Un giovane americano, collezionista compulsivo di oggetti che conserva in bustine di plastica, si reca ad Odessa alla ricerca delle terre dove è nato e vissuto suo nonno prima di emigrare in America. È ebreo. Si chiama Jonathan Safran Foer. Se vi sembra un nome già sentito, avete ragione. È il giovanissimo, ma già famoso scrittore di Ogni cosa è illuminata pubblicato da Guanda. Un libro fortemente autobiografico dal quale Liev Schreiber, attore (The (...) -
L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI
7 giugno 2005di Enrico Campofreda
Duemila metri valgono ancora come duemila anni sopra e sotto la montagna. E’ quello che vive in sequenza il protagonista del film nel ventre del Gran Sasso e a una certa quota di esso, è lì che Daniele Vicari ambienta la sua storia costellata di riflessioni esistenziali. L’Abruzzo forte e gentile diventa il suo Texas, l’Aquila la sua Paris sperduta anziché nel deserto sulla roccia calcarea, dove un amore parzialmente possibile sviscera le sue paure e s’intreccia con altri (...) -
PASOLINI : APPUNTI PER UN ROMANZO SULL’IMMONDIZIA
11 dicembre 2005di Enrico Campofreda
“Vorrei dirvi di una giornata di sole/ che splendette nell’Aprile del 1970 su Roma:/ gli scopini stavano a casa loro./ Stiamo qui, a casa nostra, in borgata:/ il nostro interprete sa tutto di noi, l’unica/ differenza sta nel fatto che lui-/ Chi parla per noi si trova davanti al fatto inesprimibile,/ ch’esser scopino è un gran mistero./ Nessuno sa né dove né quando/ viene ‘sta vocazione./ Tocca cercà, tocca cercà: e dove ti ritrovi?/ In fonno ar mondo: laggiù/ bruciava un foco, (...) -
L’Atalante di Jean Vigo - Riscoperta di un capolavoro indiscutibile
24 ottobre 2005di Alberto Crespi
IL FILM
L’Atalante è, abbiate pazienza, il film della sigla di Fuori orario. L’immagine di Jean Dasté che si tuffa nel canale e vede sott’acqua l’amata, in abito da sposa, è vivissima nella memoria di tutti gli spettatori italiani grazie al programma di Raitre firmato da Enrico Ghezzi.
Attenzione, però: Because the Night di Patti Smith NON C’È nel film. Né potrebbe essere altrimenti, visto che parliamo di un’opera girata nella prima metà degli anni ’30. Vigo morì di tubercolosi, a (...) -
La nuit américaine
29 novembre 2004di Enrico Campofreda
“Le tournage d’un film, c’est un voyage en diligence à travers le Far West: au début, on espére faire un beau voyage, mais très vite on se demande seulement si on va arriver à destination’’
Immaginate una piazza, una di quelle in cui la gente passa e corre. Donne, uomini, auto e la normale frenesia. In quella piazza un giovane uscito dal metrò incontra un uomo e lo schiaffeggia. Da un colpo di scena di vita comune si passa a un altro colpo di scena: il campo visivo s’allarga e (...) -
Il 10 ottobre 1985 muore Orson Welles - l’Orson venuto da un altro mondo
12 ottobre 2005di Roberto Brunelli
L’eroe è uno straccione. Allampanato, scavato e rugoso, coperto d’una armatura di latta che sembra sul punto di sbriciolarsi, il cavaliere si lancia gridando sulle pale del mulino a vento. Pale vorticose, proiettate sullo schermo di un cinema, per la verità: che l’uomo, come un pazzo, fende con la propria spada. È una scena del Don Quixote di Orson Welles. Non lo finì mai quel film, un altro capolavoro perduto, che molto dice della lotta strenua, consapevole, sfibrante ed (...)
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