Il collettivo Bellaciao Gran Bretagna esprime il suo pieno sostegno alla popolazione, ai sindaci, alla Comunità montana della Valle di Susa in lotta contro l’avvio dei sondaggi per la realizzazione della linea ad Alta Velocità tra Torino e Lione della linea TAV.
Il progetto alta capacità/velocità in Valle di Susa si prospetta come uno scempio ambientale oltre che uno spreco economico considerevole.
Si tenga conto che il progetto:
1. Non tiene conto dei bisogni reali della Nazione (linee (...)
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Ambiente
Articoli
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Valle di Susa : alta velocità
18 novembre 2005 -
Dossier De Palacio, Agnoletto: "Tentativo disperato della lobby pro Tav"
27 aprile 2006Tav, Agnoletto dopo la presentazione del dossier De Palacio:
"É IL TENTATIVO DISPERATO DI TRUCCARE LE CARTE, NOI RESTIAMO CON I VALSUSINI E CON L’UNIONE EUROPEA" Cernobyl, 26 aprile 2006 - «Il dossier della De Palacio non è più “oggettivo” degli studi in mano ai valsusini, che parlano chiaramente di gravi rischi ambientali e sanitari nel caso si realizzasse l’alta velocità». Da Cernobyl, dove partecipa in queste ore alla manifestazione per i vent’anni dal del disastro nucleare (...) -
Joan Baez: "Vado a vivere su un albero"
27 maggio 2006Peace activist and singer Joan Baez gestures while meeting with families at Iraq War protester Cindy Sheehan’s encampment near President Bush’s ranch in Crawford, Texas on Aug. 21, 2005. Baez and tree-sitter Julia ’Butterfly’ Hill have taken up residence in a tree to raise awareness about a 14-acre urban Los Angeles farm threatened with demolition. Hill, who lived in a redwood in Northern California for more than two years to prevent loggers from cutting it down, said Tuesday, May 23, 2006, (...)
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REPORT DALLA MANIFESTAZIONE NO TAV DI IERI: LE FALSITA’ DI GOVERNO, MEDIA...E DS
10 dicembre 2005di Ale
Arriviamo alle 10 a Susa, il corteo è già partito ma da fondovalle continuano ad arrivare manifestanti. L’aria è frizzante un pò per la neve ma soprattutto per l’entusiasmo della gente, tutti si rendono conto di dover e di poter fare qualcusa di importante per cancellare l’infamia di 2 notti prima a Venaus. Il corteo procede veloce lungo la motagna, si ha voglia di arrivare subito a Venaus. Mentre si sale si ha l’opportunità di guardare dall’alto il corteo...non si vede la fine, la stima di (...) -
CHIUSURA IMMEDIATA DELL’INCENERITORE DI CASTELNUOVO GARFAGNANA
10 gennaio 2006Questa non è una richiesta provocatoria, ma semplicemente la conseguenza dell’attuazione del Piano provinciale di gestione dei rifiuti nella sua versione più ‘annacquata’ che proprio al 2006 prevedeva lo scenario più lontano e più favorevole agli ammortamenti di Se.Ver.a per la chiusura dell’impianto.
E’ questo, infatti, un impianto che oltre ad inquinare, come del resto tutti gli inceneritori, prevede i costi di trattamento più elevati dell’intera provincia. Costi che verrebbero ulteriormente ad (...) -
La nafta avanza nel Mediterraneo
9 agosto 2006di Manlio Dinucci
La marea nera provocata dal bombardamento israeliano della centrale termoelettrica di Jiyyeh (30 km a sud di Beirut), il 13-15 luglio, si sta diffondendo sempre più nel Mediterraneo. Dai serbatoi in fiamme è fuoriuscita una quantità di nafta (del tipo Ifo-150) che potrebbe aver raggiunto le 35mila tonnellate. A causa dei venti che soffiano da sud-ovest e delle correnti marine, la marea nera si è estesa in direzione nord-est ricoprendo oltre 80 km di coste libanesi, rocciose e (...) -
UNA VALLE DI TUNNEL
6 luglio 2006di Marco Cedolin
Molte volte in questa sorta di “regno del PIL” che è l’Italia della globalizzazione selvaggia, vissuta all’insegna del miraggio di un’improbabile crescita e sviluppo, laddove globalizzare significa semplicemente delocalizzare all’estero ogni sorta di produzione industriale mentre a crescere e svilupparsi sono solamente il precariato e il numero delle famiglie che vivono sotto la soglia di povertà, il mondo politico si mostra talmente inebetito da disconoscere anche le più (...) -
IL COSTO DEL PETROLIO IRACHENO
9 aprile 2005di Mario Agostinelli
Ho provato a fare qualche conto. Ne escono risultati impressionanti che invito a utilizzare per riflettere sullo scempio che sta avvenendo e sulla criminalità del non muoversi verso il cambiamento.
Nei primi due anni la guerra all’Iraq è costata circa 200 miliardi di dollari. Stando ai dati dell’OPEC, sono stati pompati dai pozzi iracheni circa 650 milioni di barili di petrolio all’anno (2,4 di essi li ha trattati Formigoni con Tareq Aziz per due società a lui care), con (...) -
Living planet report 2006: consumiamo per produrre e produciamo per distruggere
25 ottobre 2006di Alessandro Ambrosin
Il Living Planet Report 2006, ultimo rapporto del wwf alla sua sesta edizione, parla chiaro: gli ecosistemi si stanno degradando a ritmi impressionanti . Questo collasso annunciato colpisce tutti noi indistintamente, mettendo in serio pericolo la nostra mera sopravvivenza. L ’uomo ha modificato in maniera irreversibile l’ habitat naturale del pianeta terra.
L’iper produzione raggiungerà nel 2050 un ritmo di consumo che supererà di ben due volte la capacità di contenere (...) -
Inizia a Los Angeles la mobilitazione internazionale dell’EZLN
30 maggio 2006South Central Farm in Los Angeles - 29 maggio 2006
Inizia negli Stati Uniti la mobilitazione internazionale dell’EZLN
di Hermann Bellinghausen La Jornada
Los Angeles, 28 maggio. Il primo grande evento dell’altra campagna dall’altra parte si è svolto la notte di sabato nella South Central Farm, nel più profondo di un quartiere industriale della parte nera di Los Angeles, nelle terre considerate "il giardino urbano più grande degli Stati Uniti". Da mercoledì scorso le autorità della città (...)