Napolitano sostiene che e’ inutile continuare con le politiche protezionistiche in un mondo globalizzato. Bisogna abbattere le barriere per facilitare lo scambio dei mercati e facilitare l’economia senza attriti.
Caro Napolitano, tu stai sognando, perche’ il protezionismo che molte nazioni esercitano sui prodotti italiani e’ diventato invisibile. Infatti l’Italia crede ancora che protezionismo significhi non far circolare le merci fisiche. Caro Napolitano vada a vedere chi protegge le (…)
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Protezionismo
20 marzo 2008 -
genicidi culturali
19 marzo 2008genocidi culturali a cura di Paolo De Gregorio -19 marzo 2008-
“Genocidio culturale” questa è l’accusa dei buddisti sparsi nel mondo, che in Occidente trovano serissimi adepti, soprattutto tra i miliardari, meglio se americani, che di distraggono quando la loro nazione pretende di imporre la demokrazia con le armi e con la tortura, dimenticando che la cultura araba e mediorientale ha la sua identità nel Califfato, e il genocidio culturale è lo stesso di quello che i cinesi vogliono (…) -
I MURI DI PADOVA. LETTERA DAL CTP
19 marzo 2008LETTERA APERTA DEGLI STUDENTI DEL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE "DIEGO VALERI" A SEGUITO DELLA DECISIONE DI SEPARARE IL CTP DALLA SCUOLA ELEMENTARE.
SU: www.ciardullidomenico.it -
Il PIL. L’altro modello
19 marzo 2008Da Report (sunto)- Milena Gabanelli, Michele Buono, Piero Riccardi 16 Marzo 2008
1968, ROBERT KENNEDY, UNIVERSITA’ DEL KANSAS
“Non troveremo mai un fine per la nazione ne’ una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, ne’ i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la (…) -
Uccidere e scappare .......
18 marzo 2008martedì, marzo 18, 2008
Stamattina, passando sul Lungotevere di fronte al Vaticano, ho visto i segni in strada di un incidente ed ho pensato ad uno dei tanti che si trovano in giro per la città. Più avanti sulla strada ho visto i segni con il gesso ed i numeri: 1, 2, 3... ossia quei segni che indicano dove un corpo umano è caduto, dove ha rotolato, dove è stato scaraventato da una automobile. Per almeno cento metri c’erano segni scarabocchiati sul cemento che finivano con la segatura a (…) -
predatori della libertà
18 marzo 2008– predatori della libertà -
a cura di Paolo De Gregorio -18 marzo 2008-
– USA esportatori di crisi bancarie, di guerre, di inquinamento (sono il 5% della popolazione mondiale e consumano e bruciano il 40% di tutte le risorse alimentari ed energetiche del pianeta).-
Fino a quando l’Europa prenderà ordini da chi sta portando il mondo alla catastrofe?
Perché non ci chiedono alle prossime elezioni se preferiamo continuare a sprecare miliardi in avventure militari o investire questi soldi (…) -
Fausto e Iaio : che idea morire di marzo
18 marzo 2008Oggi, trent’anni fa, Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci furono uccisi a Milano, in via Mancinelli, in un agguato fascista. Furono liquidati dai killer mentre andavano ad un concerto. I colpevoli sono ancora liberi. Non è stata fatta giustizia, come sovente accade nel nostro Paese quando si vanno a toccare interessi occulti, quando ci si imbatte negli intrecci innominabili tra politica e sovversione.
La verità negata è come un omicidio: perchè ammazza la libertà e la democrazia. (…) -
Il Tibet nella morsa dell’imperialismo cinese
18 marzo 2008Il Tibet nella morsa dell’imperialismo cinese
La rivolta del popolo tibetano contro l’occupazione cinese porta una volta di più agli occhi del mondo intero lo stato di soggezione di un territorio che da decenni subisce la presenza militare dell’esercito della Repubblica Popolare Cinese. Geograficamente strategico, dopo la scoperta e la conseguente depauperazione di giacimenti di materie prime essenziali per l’economia cinese, uranio in primis, che hanno ridotto il paese a discarica (…) -
"Io, l’infame della caserma che ha denunciato quelle torture"
18 marzo 2008Marco Poggi, infermiere penitenziario, era in servizio in quei tre giorni
Il racconto al pm e un libro sulla vicenda: "Quegli uomini dovevano essere sospesi"
Marco Poggi, infermiere penitenziario, entrò in servizio a Bolzaneto alle 20 di venerdì 20 luglio 2001 e ci rimase fino alle 15, 15.30 di domenica 22 luglio. "Ho visto picchiare con violenza e ripetutamente i detenuti presenti con schiaffi, pugni, calci, testate contro il muro". "Picchiava la polizia di stato ma soprattutto il (…) -
L’estremo sacrificio ......
17 marzo 2008"Lascio la politica: mi ha tradito. Da lunedì torno al mio lavoro di professore. Faccio il docente" (Stefano Ceccanti, politologo del Pd, Il Secolo XIX, 5 marzo 2008).
"Accetto di candidarmi e di rischiare per il partito nuovo" (Stefano Ceccanti, politologo del Pd, Ansa, 5 marzo 2008).