di Francesco Paternò
E’ anomalo che un’anomalia duri da più di trentacinque anni, ma la difficile esistenza de il manifesto è tutta qui. Siamo un mostro. Da salvare, perché se muore non si riproduce più. Perché proprio adesso rischiamo di chiudere, perché abbiamo difficoltà a pagarci gli stipendi da febbraio: è una storia singolare da giornale libero e di mercato, un’anomalia mondiale. E che vuole risanarsi per ripartire. Più o meno la stessa missione - fatte le dovute proporzioni - del (…)
Home > contributions
contributions
-
Il Manifesto: la resa dei conti. Ecco perchè rischiamo la pelle
23 giugno 2006 -
GLI STUDENTI DI GIURISPRUDENZA: GIU LE MANI DALLA COSTITUZIONE!
23 giugno 2006VOTIAMO NO AL REFERENDUM DEL 25-26 GIUGNO
Cara cittadina, caro cittadino,
come giovani interessati al futuro della nostra democrazia e del nostro Paese e come studenti della Facolta’ di Giurisprudenza impegnati a difendere il valore e la dignita’ del diritto, ti chiediamo di recarti a votare NO al referendum, per respingere la pericolosa riforma della Costituzione approvata dal centrodestra.
NO Premier "assoluto", senza contrappesi democratici
Il Presidente del Consiglio diventa un (…) -
Salvare la Costituzione da certi distruttori
23 giugno 2006di Viviana vivarelli
Non siamo affatto d’accordo che la Costituzione vada cambiata!
La smania di riformismo che ha preso tutti, anche la sinistra, e che l’ha vista inseguire o precedere il peggio della destra, non ha aperto la porta né a una maggiore giustizia sociale né a forti diritti dei cittadini, né a migliori condizioni del lavoro o al rispetto per l’elettore, ma solo a sperequazioni inquietanti tra cittadini comuni e amministratori potenti, a pericolose derive autoritarie e ad un (…) -
Lo scempio della Costituzione
22 giugno 2006(L’autore p uno dei maggiori giuristi italiani)
Mancano pochi giorni al referendum sullo scempio della Costituzione repubblicana e il centrosinistra sembra non aver ancora iniziato la campagna elettorale per il "no". Frattanto la televisione - quella pubblica, e non solo quella di Berlusconi - illustra i contenuti del referendum spiegando che si andra’ a votare semplicemente sulla diminuzione del numero dei parlamentari e su una piu’ razionale e per tutti vantaggiosa differenziazione di (…) -
La riforma e la Chiesa
22 giugno 2006Don Aldo Antonelli
Le cose preziose vanno trattate con cura,altrimenti si rompono in modo irreparabile.
La nostra Costituzione e’ un oggetto prezioso. Perche’ fissa le liberta’, i diritti e le garanzie sulle quali si fonda il paese.
Cambiare la Costituzione si puo’. Anzi, in alcune parti, e’ persino necessario. La si deve cambiare per garantire maggiori diritti e liberta’ ai cittadini e alle amministrazioni locali (Comuni, Province, Regioni), a partire da un federalismo efficace. (…) -
E i costi della riforma chi li paga?
22 giugno 2006Più si frantuma lo stato, più i costi crescono.
Già ora le regioni più piccole hanno costi amministrativi il 30% superiori alle regioni più grandi.
Con la riforma arriverà una stangata di tasse, sia statali che regionali da incubo.
La riforma è bisex, ci convivono 2 tendenze opposte: quella centralista per aumentare i poteri di B, quella secessionista per aumentare i poteri di Bossi. I 2 sono come cavalli attaccati dalla parte opposta di una diligenza.
Roma tira da una parte. Il (…) -
PADRI RI-COSTITUENTI
22 giugno 2006– Lei è stato uno dei "saggi della baita" per la riforma della Costituzione, con D’Onofrio, Pastore, Nania. Quanto siete stati nella baita?
"Cinque giorni".
– È stato bello?
"Era uno chalet di proprietà di amici di Tremonti. Piccolo, due stanze, un vecchio fienile, lampada a gas, bagno all’esterno".
– Tutti a dormire in due stanze?
"Dormivamo in un albergo".
– E mangiavate al ristorante?
"No, Brancher faceva la polenta".
– Come i ragazzi al campeggio.
"Mi sono divertito (…) -
Missione in Afghanistan, io non la voterei
22 giugno 2006di Vittorio Agnoletto
Non invidio i pacifisti che ora siedono nel parlamento italiano. Ne conosco le convinzioni profonde e so quali difficili giornate stanno vivendo. Da settimane sono sottoposti ad una forsennata campagna che cerca di accreditare la tesi secondo la quale la sopravvivenza del governo è appesa alla loro disponibilità a dare il via libera alla permanenza dei militari italiani in Afghanistan: altrimenti saranno considerati i responsabili di un salto nel buio.
Non li (…) -
"Il manifesto" in crisi: Rischio chiusura
22 giugno 2006Il quotidiano «il manifesto» rischia di chiudere e giovedì 22 giugno è uscito in edicola con una prima pagina con un solo titolo che è un grido d’allarme: «Tomacelli, abbiamo un problema». A fianco l’editoriale dei direttori Mariuccia Ciotta e Gabriele Polo che spiega le ragioni politico-editoriale della crisi del giornale. Sempre sulla prima una vignetta di Vauro; a pagina 3 un’analisi sul perché i conti non tornano e un articolo sulla discussione interna al giornale su come provare a (…)
-
AL REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 25 E 26 GIUGNO DICIAMO UN NO CHE NON DIVENTERA’ MAI UN SI!
22 giugno 2006Il 25 e 26 giugno saremo chiamati ad un Referendum "confermativo" delle modifiche apportate dal Governo Berlusconi alla seconda parte della Costituzione Italiana. Tale Referendum sarà valido indipendentemente dal numero dei votanti e deciderà su una vera e propria valanga di modifiche apportate alla nostra Carta Costituzionale su cui la stragrande parte dei cittadini non sa quasi nulla.
In particolare siamo chiamati a dire la nostra, su una riforma del sistema parlamentare che rischia di (…)