di PIETRO LUPPI
Jean Claude Amara è il portavoce di Droits Devant («Prima i diritti»), il coordinamento dei movimenti sociali francesi che comprende, tra gli altri, i sans papiers e il movimento di lotta per la casa Dal (Droits au logement). La rivolta che infuria ormai in mezza Francia è totalmente spontanea?
Nella rivolta delle banlieues non si può parlare né di coordinamento, né di premeditazione. Quanto accade è semplicemente l’effetto di decine di anni di emarginazione delle (…)
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Parigi, Jean Claude Amara, del movimento dei "sans papiers": "La guerra agli emarginati non serve"
10 novembre 2005 -
Falluja come Abu Grajib: il terrore terrorizzi
10 novembre 2005di Gennaro Carotenuto
Quelle del documentario di RAINEWS24 non sono propriamente rivelazioni, almeno non per i 24 milioni di iracheni o quanti ne restano, e per quella ridotta fetta di opinione pubblica mondiale che per mestiere o dovere civile fa la fatica quotidiana di informarsi. Ma sono immagini potentissime che perlappunto vanno sistematicamente depotenziate, per esempio mandandole in onda alle 7.35 di mattina.
Almeno in Italia il solo TG3 ha ripreso edulcorandole ed addolcendole (…) -
Democrazia al fosforo
10 novembre 2005de Giuliana Sgrena
L’uso del napalm e del fosforo bianco nella guerra in Iraq era già noto. Purtroppo. Dei cadaveri carbonizzati ritrovati dopo la battaglia dell’aeroporto (aprile 2003) mi avevano raccontato gli abitanti di Falluja prima ancora di diventare profughi, dei volti scarnificati dal fosforo bianco mi avrebbero detto poi e l’avrebbero confermato i soldati americani impegnati sul campo di battaglia (anche in una intervista al manifesto, 25 settembre 2005). Ma questo orrore (…) -
Fassino, ripensaci: guarda le prove di questi crimini
10 novembre 2005di Piero Sansonetti
Leggete l’articolo di Sabina Morandi, che pubblichiamo qui, e provate a restare calmi. Come si fa? Questi hanno raso al suolo Fallujah e arrostito la sua popolazione, e in quegli stessi giorni i loro capi, dalle Tv di tutto il mondo, tuonavano sulla democrazia da esportare, sui valori dell’Occidente, sul cristianesimo, sulla libertà, sui diritti dei bambini e delle donne, sulla legalità internazionale, sul Burqa, sull’arretratezza dell’Islam. Va bene il cinismo della (…) -
Iraq : Un veterano, "I corpi si scioglievano" "Fosforo bianco contro i civili"
10 novembre 2005Inchiesta shock di "Rai News 24": l’agente chimico usato come arma.
Così gli Usa hanno preso Falluja
Un documento svela anche un test su un nuovo tipo di Napalm
ROMA - In gergo i soldati Usa lo chiamano Willy Pete. Il nome tecnico è fosforo bianco. In teoria dovrebbe essere usato per illuminare le postazioni nemiche al buio. In pratica è stato usato come arma chimica nella città ribelle irachena di Falluja. E non solo contro combattenti e guerriglieri, ma contro civili inermi. Gli (…) -
I dieci giorni che hanno sconvolto la Francia
9 novembre 2005La rivolta delle ’’banlieues’’ ha radici politiche, a cui si accompagnano voglia di comunicare e contagio imitativo. Tra gli obiettivi, le dimissioni del ministro dell’interno Sarkozy
di Rino Genovese e Federica Montevecchi, da Parigi
Non si può comprendere ciò che avviene nelle banlieues francesi - una rivolta che lambisce ormai il centro di Parigi e si va estendendo a tutto il paese - se non si parte dalla specifica situazione francese, se non si conosce quello che sta avvenendo da (…) -
Parigi : Ça ira? La strategia del SarKasmo
9 novembre 2005di Giuseppe Genna
Per arrivare a Parigi (non soltanto alle banlieu, ma proprio al centro della capitale francese) parto dalla Val di Susa. Ecco un’agenzia di stampa emanata questo pomeriggio: ’Duro il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, a proposito delle proteste degli abitanti della Val di Susa contro la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità: ’’Non ci impressionano le fiaccolate di gente che non ha di meglio da fare per spendere il (…) -
Parigi : "La rivolta di una generazione che non ha più avvenire. Le colpe del governo sono enormi"
9 novembre 2005L’intervista allo storico Le Goff. "L’odio è soprattutto rivolto contro la società e contro uno dei suoi simboli di successo"
di PIETRO DEL RE
"Più che ai moti studenteschi del Sessantotto, la violenza dei ragazzi di banlieue mi fa pensare alla rivolta dei Ciompi che vide opporsi nella Firenze del Trecento i lavoratori tessili alla borghesia cittadina", dice Jacques Le Goff, grande medievalista, raffinato scrittore ed esperto conoscitore della storia d’Italia. "Mi vengono in mente anche (…) -
Francia, ai prefetti il potere di imporre il coprifuoco
9 novembre 2005Il primo ministro annuncia misure strarodinarie per fronteggiare le violenze nelle banlieues ma esclude l’intervento dell’esercito
Il governo ripristinerà i fondi per le associazioni che operano nelle aree in cui più forte è il disagio sociale
PARIGI - Coprifuoco ovunque sia necessario ma senza intervento delle forze armate. Queste le linee guida dell’azione del governo di fronte alle violenze nella banlieues parigine, esposte dal primo ministro Dominique de Villepin in un’intervista in (…) -
Testimonianza di Lena Zulke al processo Diaz
9 novembre 2005Oggi, 9 novembre 2005, davanti al Tribunale di Genova, si presenterà la prima testimone del processo Diaz.
Si chiama Lena è una cittadina tedesca e, a luglio del 2001, aveva 23 anni.
Lena è stata percossa ripetutamente con manganellate alla testa e alle spalle, caduta a terra percossa con calci alla schiena e al petto, presa per i capelli e sollevata, calciata in mezzo alle gambe, sbattuta contro un muro, manganellata ancora e presa a calci al petto e al ventre, successivamente (…)