Siamo uscite dal silenzio: 200.000 a Milano (anche se chi c’era mi ha detto che era una vera fiumana e forse erano di più di 200.000). 50.000 a Roma.
Vi posto un articolo dall’Unità e il bellissimo scritto di Silvia Ballestra della vigilia
Usciamo dal silenzio
http://www.usciamodalsilenzio.org/
ha postato un comunicato (ve lo posto) in cui viene dato il prossimo appuntamento: l’11 febbraio a Napoli (georgia)
USCIAMO DAL SILENZIO - COMUNICATO STAMPA OLTRE 200mila IN PIAZZA A (…)
Home > contributions
contributions
-
Siamo uscite dal silenzio
15 gennaio 2006 -
Uscire dal silenzio
15 gennaio 2006di Silvia Ballestra
Saremo tante, spero molte più di quelle che ci si aspetta. Saremo tante, ma temo molte meno di quante dovremmo essere, cioè praticamente tutte. Faremo una lunga passeggiata a Milano per difendere la legge 194, e una festa a Roma per chiedere che la nuova famiglia, quella che già c’è, già esiste, abbia i suoi diritti. Insomma, saremo le donne che oggi hanno deciso di dire la loro, di «uscire dal silenzio». Costrette dal fatto che qui non sta in silenzio nessuno: filosofi (…) -
Milano, trent’anni dopo: ancora in piazza a difendere i diritti delle donne
15 gennaio 2006di Valentina Petrini
Sfilano in duecentomila per il centro di Milano per difendere il principio dell’autodeterminazione. «Siamo le donne e paura non abbiamo»...«Dai nemici mi guardi Dio che da Ratzinger mi guardo io»...«Il diavolo, Satana e Belzebù. Caro Ruini però il vero diavolo sei tu». Colore, grinta e fantasia. Le donne del 2006 scelgono di scendere in piazza portandosi amici, fidanzati e mariti. Sessanta i pullman partiti per raggiungere il capoluogo lombardo, treni speciali, aerei e (…) -
Sette genovesi in Palestina
15 gennaio 2006de Silvia Pedemonte
LA SPEDIZIONE Anche la costruzione di un media center e di una radio a Betlemme tra i progetti portati avanti
I ragazzi del laboratorio sociale Buridda a Tulkarem per le elezioni Quando chiedi loro «Perché?» tutti e sette rispondono: «Per esserci ». Loro sono Andrea, Enrico, Francesca, Valeria, Gabrio, Guido e Michele, sette giovani genovesi che a sommare le loro età fanno 23, di media; sette "buriddini", con un biglietto aereo in mano. Direzione: Palestina, nei (…) -
Giovedi’ 19 gennaio : Cindy Sheehan a Torino
15 gennaio 2006Giovedi’ 19 gennaio, presso la Camera del Lavoro di Torino, salone "Pia Lai", in via Pedrotti 5, alle ore 20,30 si terra’ un incontro pubblico sul tema: "Iraq, una tragedia senza fine".
Programma: Proiezione del video "Fallujah la strage nascosta" di Sigfrido Ranucci (Rai news 24). Testimonianza di Cindy Sheehan (Cindy Sheehan ha perso il figlio Casey nella guerra in Iraq; per tutto il mese di agosto e’ stata accampata a Crawford, fuori dal ranch in cui George Bush stava trascorrendo le (…) -
L’ultimo Berlusconi:la P2,a suo tempo,ha fatto un buon lavoro
15 gennaio 2006di Furio Colombo
La storia del giorno è Berlusconi che va spontaneamente in Procura. Vuole denunciare «i rossi» come modo di aprire la campagna elettorale. La commedia del giorno è la conferenza stampa convocata all’improvviso, di sabato, da un uomo abbandonato dai suoi alleati e spaventato da se stesso, che tenta concitatamente di cancellare un clamoroso errore minacciando e mentendo. Il dramma del giorno è che l’Italia stremata e ormai priva di rispetto nel mondo è condannata a subire (…) -
Antonin Artaud - TRA ELETTROSHOCK E CINEMA
15 gennaio 2006La fine del mondo nelle parole di Antonin Artaud Un’intervista a Jean Jacques Lebel che, insieme a Dominique Paini, ha curato l’allestimento della mostra-evento al Pac di Milano. Ventidue anni di lavoro per ritrovare ventidue film, i cui frammenti vengono proiettati di continuo sugli schermi, avvolgendo gli spettatori. Su tutti spicca il provino per "La fin du monde" girato per Abel Gance
di MARCO DOTTI "La chiamano mostra, ma io preferisco un’altra parola: montrage. Non voglio fare (…) -
Devolution dell’istruzione: un pericolo incombente da evitare.
15 gennaio 2006di Gemma Gentile
UN CONVITATO DI PIETRA
Ma rendiamoci ben conto che mentre la scuola pubblica è espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica, la scuola privata è espressione di varietà, che può voler dire eterogeneità di correnti decentratrici, che lo Stato deve impedire che divengano correnti disgregatrici. La scuola privata, in altre parole, non è creata per questo. [...]
Bisogna insomma evitare questo nauseante sistema, questo ripugnante sistema che è il favorire nelle (…) -
Lo show del cavaliere è diventatoun boomerang
15 gennaio 2006Lo show del cavaliere è diventato un boomerang
di EUGENIO SCALFARI www.repubblica.it
Giornali a lui vicini come "Libero" e "Il Foglio" hanno appioppato due nomignoli appropriati alla sua deposizione di "persona informata dei fatti": "Detective Silvio" e "Ispettore Roc". Il "Corriere della Sera" di ieri ha richiamato l’ombra del Sifar e dei suoi illegali fascicoli di spionaggio. Ma la più pertinente delle definizioni (chiedendone scusa all’autore) mi sembra piuttosto "Dagospia", un sito (…) -
La Catena di San Libero 15 gennaio 2006 n. 317
15 gennaio 2006Che farebbe Bill Laden se sbarcasse in Sicilia? Immagino che per prima cosa butterebbe giù le chiese. E che farebbe Provenzano se diventasse non è più molto probabile: ma chissà - assessore all’edilizia della regione Sicilia? Mah: per prima cosa confermerebbe gli appalti a quelli che li hanno già; ma poi perderebbe almeno una giornata a buttar giù tutte le sedi in cui si riuniscono oppositori, communisti, borsellini e antimafiosi.
A Catania, però, sia Laden che Provenzano resterebbero, da (…)